Il modo di dire "Supplizio di Tantalo" si usa quando si vuole spiegare lo stato d'animo di qualcuno che desidera moltissimo qualcosa, ma non la può avere.
Tantalo appartiene alla mitologia greca, era il re di Sipilo, figlio di Zeus e per questo veniva invitato alla mensa degli dei. Un giorno se ne approfittò e rubò il nettare e l'ambrosia, fonti dell'immortalità, causando l'ira e la punizione degli dei, che lo incatenarono a un albero di frutta vicino a una fonte d'acqua fresca.
Appena lo sfortunato si avvicinava ai frutti e all'acqua, questi si ritraevano impedendogli per sempre di mangiare e bere.
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