Non c'è dubbio che l'informazione nell'era di Google, dei social network e delle fake news rappresenti un detonatore di irrazionalità e ci renda particolarmente vulnerabili alle trappole mentali. Si tratta di virus cognitivi per cui non ci siamo ancora dotati di anticorpi e per cui non i intravede ancora un vaccino in grado di arrestare l'epidemia.
Matteo Motterlini, Corriere della Sera
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