Che i ragazzi fossero morti era però un concetto nuovo, che Ruth stava cercando di afferrare.
«Dimmi», ripeté. «Sono morti?»
«Sì, Ruthie.»
«E morti vuol dire che si sono rotti?»
«Be. i corpi si sono rotti, sì.»
«E sono sotto terra?
«Sì, i loro corpi sono sotto terra.»
«Ma loro ci sono ancora?»
«Be'... finché noi li ricordiamo. Nei nostri cuori e nelle nostre menti ci sono sempre.»
John Irving, Vedova per un anno
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