Lo stile è precisamente un'espressione della personalità, nel senso più ampio del termine. La personalità di uno scrittore è la sua maniera di essere nel mondo: il suo stile di scrittura è la traccia inevitabile di quella maniera. Se lo stile si definisce in questi termini, non lo si considera più come una semplice questione di sintassi fantasiosa, né come una glassa scintillante sparsa a piene mani su un insipido pan di spagna letterario, né come il prodotto incontrollabile di chissà quale misteriosa velocità attorcigliata come una molla dentro la lingua stessa. Lo si considera invece come una necessità personale, come l'unica espressione possibile di una particolare coscienza umana. Lo stile è il modo in cui ciascuno scrittore dice la verità. Con questo metro, il successo o il fallimento letterario dipende non soltanto dalla raffinatezza delle parole scritte su una pagina, ma dalla raffinatezza di una coscienza: ciò che Aristotele chiamava l'educazione dei sentimenti.
Zadie Smith, Perché scrivere
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