Tutti gli uomini immediati e d'azione sono attivi proprio perché ottusi e limitati. Come lo si può spiegare? Ecco come: per colpa della loro limitatezza scambiano le cause dirette e secondarie
per cause prime, in tal modo si convincono più in fretta e facilmente degli altri di aver trovato un fondamento inconfutabile alla propria opera, e così si tranquillizzano; il che è essenziale. Perché per cominciare ad agire bisogna che si sia preventivamente del tutto tranquilli, e che non resti più alcun
dubbio. Ma io, per esempio, come posso tranquillizzarmi? Dove sono per me le cause prime a ci appoggiarmi, dove le fondamenta? Dove andrò a prenderle? Mi esercito nella riflessione, e di conseguenza per me ogni causa prima se ne trascina dietro un'altra, ancora precedente, e così via all'infinito. Proprio questa è l'essenza di ogni coscienza e di ogni riflessione.
Fedor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo
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