Non c'è alcuna vita in te, ora, tranne quel dondolare trasmesso alla nave che rulla dolcemente, dal mare; e che al mare viene impresso dalle imper scrutabili maree di Dio. Ma mentre sei preda di questo sonno, di questo sogno, prova a spostare di un solo pollice il piede o la mano; allenta la presa; e vedrai che, insieme al terrore, tornerà la tua identità. Sei appeso sopra vortici cartesiani. E magari, a mezzogiorno, col tempo più limpido piombi giù con un urlo soffocato attraverso quell'aria trasparente dentro il mare estivo senza emergere mai più.
Moby Dick, Herman Melville
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