martedì 31 dicembre 2013

Casa

Leggendo la lettera, Juliet ebbe un moto di imbarazzo, come sempre succede quando si scopre il fantasma sconcertante della nostra voce passata e artefatta. La lasciò perplessa quella maschera di allegria, in contrasto con il dolore dei suoi ricordi. Poi pensò che allora doveva essersi verificato un cambiamento del quale poi si era dimenticata. Un cambiamento che riguardava l’idea di casa. «Casa» non era a Whale Bay, con Eric, ma dove era stata prima, per tutta la vita.

Perché sono le cose che succedono a casa, quelle che cerchi di proteggere, meglio che puoi, piú a lungo che puoi.

Lei però non aveva protetto Sara. Quando Sara aveva detto presto rivedrò Juliet, Juliet non aveva saputo trovare risposta. Possibile che non ne fosse stata capace? Cosa c’era poi di tanto difficile? Bastava dire «Sí». Avrebbe significato cosí tanto per Sara, e per lei, di sicuro, talmente poco. E invece le aveva voltato le spalle e aveva portato il vassoio in cucina, dove aveva lavato e asciugato le tazze e anche il bicchiere della gazzosa all’uva. Aveva riordinato ogni cosa.


In fuga - Alice Munro

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