martedì 31 dicembre 2013

Sapere e non sapere

In questo nostro mondo, le «cose che sappiamo» e le «cose che non sappiamo» sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi, e la loro stessa esistenza è confusione.

Confusione, confusione.

Chi può distinguere il mare da ciò che vi si riflette? O dire dove finisce la pioggia e comincia la malinconia?

È così che, di buon grado, ho smesso di fare differenza tra il sapere e il non sapere. Anzi, è diventato il mio punto di partenza. In un certo senso, un terribile punto di partenza. Seguendo questo ragionamento diventa impossibile separare forma e contenuto, soggetto e oggetto, causa ed effetto, me e le nocche delle mie dita. Come è impossibile separare sale e pepe, farina e fecola, indissolubilmente mischiati sul pavimento della cucina.


La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami

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