Così continuiamo a vivere la nostra vita, pensai.
Segnati da perdite profonde e definitive, derubati delle cose per noi
più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo
lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a
vivere. Allungando le mani, riusciamo a prenderci la quantità di tempo
che ci è assegnata, e poi la guardiamo mentre indietreggia alle nostre
spalle. A volte, nel ripetersi dei gesti quotidiani, sappiamo farlo
anche con destrezza.
La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami
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