Mentre sedevamo davanti ai nostri vermut, si mise a
glorificare gli affari della Compagnia e di lì a poco accidentalmente
gli dimostrai la mia sorpresa che non fosse ancora andato laggiù.
Diventò all’improvviso freddo e formale. “Non sono poi così stupido
quanto sembro, disse Platone ai suoi discepoli” sentenziò, vuotò
risolutamente il bicchiere e ci alzammo.
Cuore di tenebra - Joseph Conrad
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