martedì 31 dicembre 2013

Scambio profondo

Al momento di separarci, Myu mi abbracciò. Lo fece in modo molto spontaneo, e poi mi tenne stretto a lungo, le braccia intorno alla mia schiena, senza parlare. La sua pelle, sotto il sole caldo del pomeriggio, era sorprendentemente fresca. Era come se, attraverso i palmi delle mani, cercasse di comunicarmi qualcosa. Lo sentivo. Chiusi gli occhi e tesi l’orecchio. Ma era qualcosa che non si esprimeva, non poteva esprimersi a parole. In quel silenzio, tra noi ci fu uno scambio profondo.

La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami

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