martedì 31 dicembre 2013

Musica per pianoforte

Entrambe prediligevano la musica per pianoforte, e consideravano la Sonata per pianoforte op. 32 di Beethoven un’insuperabile pietra miliare tra questo tipo di composizioni. E tutt’e due erano convinte che le registrazioni di Wilhelm Backhaus per la Decca ne avessero fissato i canoni interpretativi e le giudicavano esecuzioni mirabili e insuperate. E oltretutto erano pervase di felicità e gioia di vivere!

Lo Chopin di Vladimir Horowitz, quello dell’epoca in cui le registrazioni erano ancora in mono, e in particolare gli scherzi, erano impeccabili ed emozionanti. La raccolta dei preludi di Debussy eseguita da Friedrich Gulda era splendida e piena di umorismo, e Grieg suonato da Gieseking era una pura delizia. Il Prokofiev nell’esecuzione di Sviatoslav Richter, per la sua interpretazione sorvegliata e contenuta, e la straordinaria profondità di alcuni momenti «plastici», meritava di essere ascoltato tutto, integralmente. E che dire delle sonate per pianoforte di Mozart di Wanda Landowska, sottovalutate nonostante l’attenzione scrupolosa e affettuosa da cui erano animate?


La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami

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