In
altre parole, per essere più vicina a Myu, ho bisogno di diventare
estremamente leggera. Anche un atto fondamentale come quello di pensare
diventa per me una specie di ingombrante fardello. Penso che si tratti
semplicemente di questo.
Anche se l’erba del prato può crescere a
dismisura, io non me ne curo. Invece di tagliarla, nell’erba mi ci
stendo, alzando gli occhi verso l’alto per guardare le nuvole bianche
che fluttuano in cielo. Affido a loro il mio destino. E il cuore al
profumo dell’erba fresca e al vento che mi sussurra nelle orecchie. Non
mi importa più niente di sapere o non sapere, e nemmeno se tra le due
cose c’è qualche differenza.
La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakami
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