Li chiamavano criminali e la legge oltraggiata,
mistero insolubile venuto dal mare, era piombata su di loro come colpi
di cannone. I toraci scarni ansimavano all’unisono, le narici
violentemente dilatate fremevano, gli occhi impietriti fissavano la
salita. Mi superarono a un palmo di distanza senza uno sguardo, con la
completa e mortale indifferenza dei selvaggi infelici.
Cuore di tenebra - Joseph Conrad
Nessun commento:
Posta un commento